Nuovi istromenti per la descrizione di diverse curve antiche e moderne; et di molte altre, che servir possono alla speculazione de' geometri, ed all'uso de'pratici. Col progetto di due nuove macchine per la nautica ed una per la meccanica, e con alcune osservazioni sopra de' poligioni rettilinei regolari / Del conte Giambatista Suardi.

  • Suardi, Giambatista, 1711-1767.
Date:
1752
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Credit: Nuovi istromenti per la descrizione di diverse curve antiche e moderne; et di molte altre, che servir possono alla speculazione de' geometri, ed all'uso de'pratici. Col progetto di due nuove macchine per la nautica ed una per la meccanica, e con alcune osservazioni sopra de' poligioni rettilinei regolari / Del conte Giambatista Suardi. Source: Wellcome Collection.

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    PER LA DESCRIZIONE DI UNA CURVA INCOGNITA. BEnchè effendo l’equazione ( i ) di quella Curva (inu¬ tile forfè così come incognita ) troppo alta e compo¬ rta , avrei potuto difpenlarmi di defcriverla organi¬ camente , P ho nonoftante defcritta i sì perchè fomminiftra Curve fomiglianti a fezioni di frutta , o a foglie d’erbe, d’alberi , e fiori ? le quali diedero occafione a quella mia bagatella,sì perchè l’immortale Newton a ciò fare m’induce con quelle precife parole (2.) : JEquationis fmplicitas non eft> fed defcriptionis facilitas , quce linearvi ad conftruFliones prò- blematwm prius admittendam effe indieat ; nam ecquatio ad pa- rabolam fìmplicior eft , quam cequatio ad circulum , (s3 tamen circulus oh fìmpliciorem de feriptionem prius admittitur . Laon¬ de per effer facile la deferitone così per punti y che orga¬ nica di quella Curva , vengono per lo meno avvertiti i Filofofi, eh’effa non è affatto indegna delle loro applicazio¬ ni . E però principiarò dalla fua deferitone per punti. ARTICOLO PRIMO. Deferitone di detta Curva per punti. Condotti pertanto (Fig. 1. 2,. 3- Tav. io.) dal centro C alla periferia i raggi CV, Ci , C2. ec. equidillanti ; e ( 1 ) Prefi ( Fig. 2. o piuttofto 8., Tav. io.) due archi eguali VD, GB, fi conduca il raggio CB > e la BP, DI normali ad MV. Poiché per la coftru- zione l’angoloVCD — all’angolo GCBj farà anche l’angolo DCG — BCM j e però CI feno dell’ angolo DCG = BP ieno dell’angolo BCM. Ciò pollo fia L poi il raggio C V= a, ed abballata dal pun¬ to Q_della Curva la QH normale aCV, fi chiamiCH = *.HQ=/. E feden¬ do i' operazione ri fili tari qiiefta equa- zinne y __7 x 2 a—x (2) Ariti;, unìverjpag. 286.