Istituzioni di patologia generale / del Benedetto Vulpes.

Date:
1830-1831
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Credit: Istituzioni di patologia generale / del Benedetto Vulpes. Source: Wellcome Collection.

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    C) V urgenza della malattia esige talvolta la propinazione della seconda dose , prima che sia terminato 1' efFetto della prima. D) Senza un bisogno preciso non convieii di- yidere in dosi varie, a diversi intervalli sommi- nistrate , quei rimedii che disgustano i sensi. E) Quando e neoessario anche alimentare V in- fermo , due dosi di rimedio debbono distare al- meno per sette ore : cioe la prima due ore avanti . il pranzo, o anche piu se il rimedio resta lun- gamente nello stomaco e la seconda cinque ore dopo il pranzo , o sino a che si e fatta la dige- stione del cibo gia preso. F) I rimedii , che non agiscono se non ven- gono digeriti e convertiti in chilo, debbono es- sere somministrati a lunghi intervalli , come si farebbe per ralimento. 216. Le ore , nelle quali convien sommini- strare il rimedio, sono in generale quelle appun- to della mattina : in esse lo stomaco , sgrava- to gia da' cibi , ha la piu grande attitudine a sentire ed a trasmettere le sostanze e le azioni medicamentose. Nelle malattie acute convien re- golarsi con le indicazioni , cui fa di mestieri soddisfare. Ordinariamente, e ne'primordii delle malattie febbrili , la mattina si apprestano quei medicamenti che possano eliminare la cagione morbosa, o le complicazioni : in essa si danno gli evacuanti. A sera , quando la febbre tiene im- merso il malato in intenso calore, sono oppor- tunaraente somminisLraLi i rcfrigeranu. La not-