Di una particolarità di struttura di certe cercarie, cellule a bastoncini, e della sua significazione funzionale ; Il ciclo vitale della Filaria sanguinis hominis / P. Sonsino.

  • Sonsino, Prospero.
Date:
[1884]
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Credit: Di una particolarità di struttura di certe cercarie, cellule a bastoncini, e della sua significazione funzionale ; Il ciclo vitale della Filaria sanguinis hominis / P. Sonsino. Source: Wellcome Collection.

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    iata dall’uomo. Il lavoro del Manson non lascia dubbio sulla esattezza delle sue osservazioni e deduzioni. Egli distingue sei stadi di trasformazioni che si possono compendiare nelle seguenti parole: 1° stadio, ingestione, striatura trasversa, muta e migrazione nei mu- scoli del torace; 2° stadio, ingrossamento del corpo, differenziazione della coda e prima comparsa della bocca. Si compie in 2 o 3 giorni; 3° stadio, forma a salciccia con principio di differenziazione del tubo digestivo. Immobilità assoluta del corpo. 4° stadio, allungamento dell’animale sino ad arrivare a mezzo milli- metro, tubo digerente sempre più distinto, e struttura cellulare del corpo, la coda va svanendo. 5° stadio, l’animale s’allunga perdendo nel diametro trasverso e perde l’apparenza cellulare. Assottigliamento del corpo più o meno uniforme. Il tubo intestinale ben formato si contrae. Movimenti nella parte anteriore dell’ani- male. Questo stadio si compie in 130 a 156 ore, circa sei giorni. 6° stadio, (7° giorno dell’ingestione). Questo stadio è raramente rag- giunto perche per solito la zanzara muore avanti, cioè verso il quinto o sesto giorno dell’ ingestione dopo che ha emesso le uova. L’animale diventa lungo sino a 1 Ha movimenti attivissimi. Si vede armato di papille buccali. Si fa atto a vivere nell’acqua. Visto al microscopio torna ad avere l’apparenza dell’animale che viveva nel sangue dell’uomo, purché lo si veda a un ingraudimento quattro volte più debole. Manson crede che la filaria arrivata a questo grado contribuisca a produrre la morte dell’ospite divoran- done i tessuti e che si apra così una via per versarsi nell’acqua, colla quale tornerebbe a introdursi nell’ uomo per compiere il ciclo vitale. Manson dice che bisogna avere esaminato un migliaio di zanzare per potere acquistar la convinzione che ha lui, che la filaria subisce nella zan- zara tutte le fasi di trasformazione da lui descritte e che tutte quelle forme parassitarle da lui descritte appartengono realmente alla filaria dell’uomo e non ad altra nematode parassita. Io potei verificare che le zanzare, al pari in questo alle cimici e alle pulci sono suscettibili, succhiando il sangue dell’uomo infetto dalla filaria, di ingerire anche i suoi embrioni. Ho potuto anche verificare molte delle trasformazioni descritte da Manson, ma certo che le mie osservazioni tanto per iusufficienza di numero di esemplari esaminati, (raggiungono appena il numero di 100) quanto per non essere state fatte sistematicamente, uon mi hanno messo in condizioni di acquistare tutta la la convinzione dell’esattezza del ciclo vitale della filaria che si rileva dal lavoro del Manson. Nonostante ciò non è del tutto fuori di luogo di confrontare il resul- tato delle indagini di Manson con quello delle mie, potendo dare luogo a qualche deduzione di una certa im-portanza.