Ancora una caso di riparazione ossea (metodo di König) in una scontinuità cranica / Alessandro Codivilla.

  • Codivilla, Alessandro, 1861-1912.
Date:
1892
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Credit: Ancora una caso di riparazione ossea (metodo di König) in una scontinuità cranica / Alessandro Codivilla. Source: Wellcome Collection.

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    In duodecima giornata fu riparato alla scontinuità dell’ osso e delle parti molli nel modo seguente : fu disegnata a destra un lembo di parti molli di forma presso a poco circolare, di poco più ampio della parte mancante di cute ed inciso tutto all’ intorno in massima parte : il peduncolo fu lasciato verso il basso fra la glabella e la metà del sopracciglio destro. I diametri del lembo erano di circa 5 cm. su 4. Venne allora distaccato un sottile strato d’ osso di superficie un po’ meno ampia del lembo. Si adoprarono dapprima dei sottili e stretti scalpelli, che tenuti in direzione quasi paral¬ lela alla superfìcie esterna del cranio distaccarono a poco a poco circolarmente la lamina ossea dagli strati sottoposti. Quando per una buona parte fu separato tutto all’ intorno 1’ osso, le connes¬ sioni, che pure rimanevano, furono tolte distaccando 1’ osso rese¬ cato mediante l’introduzione di una leva larga e sottile. Solo in uno dei bordi si staccò un piccolo pezzo di osso, il quale per¬ dette pure le connessioni colle parti molli, e per questo non venne utilizzato a chiudere la breccia cranica. La lamina ossea fu formata da una parte, la più alta, dal tavolato esterno dell’ osso frontale ; nella parte più bassa dalla intera parete esterna del seno frontale destro. Misurava circa 4 cm. di diametro. Il lembo d’ osso e di parti molli fu facilmente portato a coprire la primitiva soluzione di continuo, e dai lati furono abbassati lembi di cuoio capelluto per chiudere la ferita lasciata aperta inolio spostamento del lembo d’osso e di parti molli. Sutura tutto all’ intorno con seta. Nessun drenaggio. Otto giorni dopo, la riunione dei margini della ferita è completa ; la regione ope¬ rata non è in modo alcuno dolente, e l’osso che ha servito a coprire la scontinuità del cranio pare stabilmente fìssato. L’ in¬ fermo esce in dodicesima giornata. Egli si è presentato pochi giorni sono in ottime condizioni (2 mesi e mezzo dopo). Nessun dolore, 1’ osso resecato completamento fìssato. Aggiungo poche parole alla narrazione del caso. Io rivolsi a me stesso una domanda, che ora potrebbe essermi fatta da altri; se cioè era necessario chiudere stabilmente con tessuto osseo la soluzione di continuo del cranio. La possibilità di funesti accidenti consecutivi alla man¬ canza di stabilità, di resistenza della parete cranica è stata messa in vista le molte volte dall’ osservazione eli-