Volume 2

Consulti medici / [Jacopo Bartolommeo Beccari].

  • Beccari, Jacopo Bartolomeo, 1682-1766.
Date:
1777-1781
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Credit: Consulti medici / [Jacopo Bartolommeo Beccari]. Source: Wellcome Collection.

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    gra fìa flato artritivo di fua natura, e podagrofo, e d' ori¬ gine gentilizio. Che fe in molte particolarità è flato diver¬ to dalle afflizioni oflervatefi negli altri di fua cofpicua fa¬ miglia , fe ne dee attribuir la cagione alla individuale cofti- tuzione del fuo corpo, la quale, ognun sa, quanto abbia-, di forza per moderare, anzi per rendere affatto diverfì gli effetti d* una medeflma cagione . Abbiamo dunque in codeflo nobiliflimo infermo due principi morbofi, che tendono, e probabilmente tenderan¬ no a turbare la fua falute anche per F avvenire. Quelli tono la foverchia abbondanza di umore fanguigno, e il poc* anzi mentovato icore , o umor podagrofo . Finché però a- vrà forza la natura tovra di effi , e tenterà di fgravarfene col mandarli a parti, che non impegnino F economia del corpo, i mali, che indi nafceranno, faran certamente mo¬ le fli, ma non faranno infefli alla vita del malato , anzi po¬ tranno fervire a prolungarla, e a tenerne lontani de* mag¬ giori . Perciò fi vuole avere una grandiffima cautela nel me¬ dicarli ; e tutta la medicatura, dovrà confiflere in reprime¬ re le fuddette due cagioni. La qual cofa principalmente fi otterrà con un5 efatta regola di vivere, e coll1 ufo di po¬ chi medicamenti. Quanto alla regola di vivere, quella già fi pratica mol¬ to efattamente, onde non occorre dirne altro. Solamente fi vuol raccomandato il convenevole efercizio del corpo, il cuflodire gelofamente il trafpirato contro F ingiurie delF a- ria, il mantenerlo , quando apparifee, maffìmamente nelle_* ore nella mattina , e finalmente il ridurfi la fera di buon' ora in letto , cola tanto inculcata dal Sidenam ai fuoi po- dagrofi. Continui pure ad attenerli dal vino, in luogo del quale fi propone una decozione fatta nell* acqua di fonte colle radiche di feorzonera, di gramigna^ colla cina dol¬ ce, con un pò di corteccia di l'alfafralfo, rendendola gra¬ ta , e di fapore , e di odore colla liquirizia, o colle pafiii- le, e coi femi di anici, o dì badiano. Per quello poi che riguarda i medicamenti, quelli, come s* è detto, faranno pochi, e femplicillimi. Sotto F Tom. //• D ufo