Sui buoni effetti del cloro usato internamente nella cura dei colerosi. Lettera del Dottor Giacinto Namias ... al Dottor Domenico Thiene.

Date:
[1835]
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Credit: Sui buoni effetti del cloro usato internamente nella cura dei colerosi. Lettera del Dottor Giacinto Namias ... al Dottor Domenico Thiene. Source: Wellcome Collection.

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    nitre regioni, qui esso veste qualcbc spcciale scmbian- za affatto propria delle circostanze locali. Non vedre- ste coniuni i violentissimi spasmi, i convellimenti j la ferocia dei crampi nel penodo cbe si dice di freddo, ina piultosto languore , apatia, massime abbattimcnto e soppressione di polso, non proporzionati alia copia di cvacnazioni, al decrernento della tcmperatura > o a vcrun allro sintomo del colera. Pare cbe la fibra piu mollc e poco resistente di questi abitanti valga raeno a reagire die sotto allro cielo conlro l’inimica potcn- za del fcroce malore, e piii presto e direttamcntc ri- mansano cstinte le forze della vita. Di rado vedrestc* o trascorso lo stadio di avvilimcnto, sopraggiunger la febbrej fatalraente assai spesso sncccdono incomplete reazioni. Il calore cutaneo, non mai abbassato in ra- gione dcll’annientamento dei polsi, elevasi a grado normale, segnatamente per quello cbe i mczzi cstcrni di fregagione svilnppano. Ma le pulsazioni arteriose si fanno appena sensibili, mancano del vigor necessario a dissipare le slasi cbe durante lo stadio precedente suc- cessero. Tornano ben presto al primitivo annientamen- to, e con esse si annienta la vita. Quindi il bisogno d’insisterc piii langamente fra noi nei mezzi cbe atti- vano il corso sanguignoj quindi pernicioso, a mio cre- dere j ostare con troppa sollecitudine alle buone rea- zioni, se pure non tocchino estremi, pci quali 1’inte- grity degli organi sia compromessa altamentc. Ecco percbe non osai ncl mio infermo dar mano al salasso.