Un consulto pediatrico in Casa Savoia-Carignano : malattia e morte della Principessa Maria Cristina (1827) / [Piero Torretta].

  • Torretta, Piero.
Date:
1905
Catalogue details

Licence: In copyright

Credit: Un consulto pediatrico in Casa Savoia-Carignano : malattia e morte della Principessa Maria Cristina (1827) / [Piero Torretta]. Source: Wellcome Collection.

    22/28 (page 20)
    consentanea all’ordine naturale, che in molte circostanze siamo ridotti a bramarla ». Rossi invece lega alla crosta lattea un gran numero di fenomeni, e dopo averne distinte tre specie, ne aggiunge una quarta, la forma larvata, certamente fra tutte la più grave. Già Baumes (1) pretendeva che il lattime potesse restare latente, senza punto svilupparsi, e che si spiegasse allora per malattie diverse, quali l’ostruzione delle ghian¬ dole meseraiche, l’ottalmia, gli umori giallo-vischiosi che gemono dai follicoli palpebrali. Rossi va anche più innanzi, e dice che, quando il principio della malattia non si ma * nifesta esteriormente, i fanciulli sono esposti all’idrocefalo, alla scrofola, al rachitismo. Dopo ciò non possiamo dargli torto se chiama la crosta lattea « il flagello dei fanciulli ». o Tommaso Bartolino (2) riferisce l’osservazione di un giovane principe di Allemagna, il quale, colto da acoro mucoso, essendo stato questo a sproposito disseccato coi topici, mori in conseguenza di diarrea e di marasma ; all’autopsia « si trovarono nel suo cranio più di otto cuc¬ chiaiate di certo liquido sanguinolento ». La piccola principessina Maria Cristina di Savoia Ca- rignano, dopo esser stata affetta da crosta lattea e sospet¬ tata di vizio organico di cuore e di sifìlide da allattamento, venne a morte con fenomeni convulsivi; all’autopsia del piccolo cadaverino si trovarono le suture del cranio ancora disgiunte, la fontanella anteriore assai grande e fluttuante, ed una grande quantità di acqua scolò all’apertura del cranio. Se pensiamo che il Rossi era ritenuto come una delle più grandi autorità mediche del suo tempo, se teniamo conto che il grado della piccola paziente era tale da ob¬ bligare alla massima diligenza e sagacia i medici curanti, ci appare strano che tante discussioni si siano fatte in- (1) Citato da Paventa. (2) Cit. in Clinica del Parigino Spedale di San Luigi, ecc., del barone Alibert. Traduzione italiana. — Venezia, Antonelli, 1835.